Test Energetico di Compatibilità Alimentari
“ Intolleranze Alimentari”
“Che l’alimento sia la tua medicina e la tua medicina sia il tuo alimento, ma gli alimenti possono diventare anche veleno” (Ippocrate)
L’alimentazione è sicuramente un aspetto fondamentale della vita e del benessere quotidiano.
Vari proverbi e detti popolari ci ricordano che una corretta alimentazione è alla base di un vivere sano e lungo, lo stesso Ippocrate ne parla come di un cardine della medicina.
Le intolleranze alimentari, da non confondersi con le allergie alimentari, sono in grande diffusione nella vita moderna, le statistiche più recenti parlano di un 65% della popolazione che ne soffre; possono essere legate a molteplici fattori quali una dieta monotona e ripetitiva, i processi di raffinazione e conservazione che subiscono i cibi, il protrarsi di uno stato di stress a carico dell’organismo, l’inquinamento ambientale, la disbiosi intestinale etc..
Non è facile riconoscere una intolleranza alimentare, poiché non essendo presenti nel sangue le immunoglobuline IgE, tipiche delle allergie, le intolleranze non sono evidenziabili con i comuni test clinici (Prick Test, Rast, Patch Test); per questo motivo in allergologia convenzionale non si dà molta importanza alle intolleranze alimentari.
I medici non convenzionali, usando test innovativi (EAV, Vegatest, Test Citotossico, Kinesiologia, ect.) si occupano, invece, fattivamente di intolleranze alimentari.
Le tossine che si formano durante i processi di intolleranza alimentare possono andare a depositarsi in molti organi diversi, anche lontani dall’apparato digerente; per cui abbiamo non solo meteorismo, diarrea, stipsi, crampi addominali, nausea, difficoltà digestive, morbo di Crohn, colon irritabile, ma anche depressioni, stanchezza ricorrente, torpore mentale, insonnia, ansia, umore variabile, cefalea, palpitazioni, crampi muscolari, acne, eczema, starnuti, faringite, raucedine, asma, cistite, mestruazioni irregolari, obesità, afte, dolori articolari e, nei bambini, irrequietezza e scarsa concentrazione.
Le intolleranze alimentari, viste come una rottura dell’equilibrio cibo-ospite, si sviluppano in un organismo geneticamente predisposto (visto che non tutti coloro che assumono frumento/cereali sviluppano intolleranza al glutine), con un sbilanciamento della funzionalità della barriera intestinale (disbiosi, malassorbimento) o con problematiche digestive (ipocloridria e carenze enzimatiche); non dimentichiamoci che il 70% del sistema immunitario è localizzato nell’intestino e quindi risente delle condizioni di quest’ultimo.
Il test bioenergetico delle intolleranze alimentari “EAV Intollerance Search” è uno strumento attraverso il quale è possibile determinare le sostanze che danno incompatibilità ed a seguito del test si può definire una strategia alimentare e di comportamento atta a superarle.
L’”EAV Intollerance Search” (Elettropuntura secondo Voll) trova le sue basi scientifiche nella biorisonanza e nella fisica quantistica, la quale afferma che tutto quanto è presente in forma materiale esiste prima sotto forma di energia; questa importante scoperta della fisica consente, alla nostra apparecchiatura, di verificare una “compatibilità